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Piede e gravidanza

Il piede della donna durante la gravidanza subisce notevoli sollecitazioni ed alterazioni e come tutto il corpo subisce delle variazioni posturali. A causa dell’aumento di peso e della rotazione in avanti del bacino (antiversione pelvica) vi è un aumento della lordosi lombare (iperlordosi lombare) e ad una dislocazione in avanti del centro di gravità che porta tutto il fisico ad una variazione importante di postura. A tali modificazioni posturali si aggiunge la diminuzione della forza dei muscoli addominali e perineali, evento che è sempre più accentuato con l’avanzare della gravidanza. Un errore comune nelle donne incinte è quello di lasciare che il peso del pancione spinga in avanti la colonna vertebrale in una posizione che comporta tensione alla zona lombare, per questo motivo, e per mantenere robusta la zona lombare, pratica attività fisica con regolarità e cerca sempre di non spingere la zona pelvica in avanti o all’indietro.

In queste situazioni è solito soffrire di mal di piedi (podalgia) e di mal di schiena (lombalgia e/o dorsalgia). Il primo sintomo è il gonfiore all’altezza delle caviglie e delle gambe con pesantezza e stanchezza. Il mal di piedi (o podalgia) in gravidanza è determinato da una aumento della pronazione del retropiede che fa cedere l’arco longitudinale mediale portando il piede quindi ad un valgismo e/o piattismo; vi è solitamente anche una verticalizzazione dei metatarsi (piede trasverso plano) che solitamete può comportare anche un dolore all’avampiede denominato metatarsalgia.

Statisticamente il 75% delle donne in gravidanza accusa dolori nella zona lombare e così successivamente al parto.
Le cause sono molteplici:

  • Biomeccaniche (cambio posturale ed errato appoggio plantare)
  • Ormonali Soggettive (obesità/età/storia clinica, ecc.)

Nel periodo della gravidanza la donna indossa scarpe molto comode spesso fin troppo basse o è solita camminare a piedi nudi in casa; queste situazioni aumentano il sovraccarico al tallone facendo nascere così tendinopatie, talloniti o tallodiniti come la tuberosità calcaneare o spine calcaneari. Purtroppo i sintomi del mal di piedi in gravidanza permangono anche dopo il parto se non vengono ben curati o trascurati totalmente. Un rimedio di facile utilizzo è il plantare podoposturobiomeccanico su misura del Prof. Dr. Antonio Pacilio. In queste situazioni il podologo/posturologo fa una valutazione clinica e strumentale specialistica non invasiva accurata mediante l’esame baropodometrico statico/dinamico ed il Bio Postural Test. Ottenuto un quadro clinico chiaro e completo si procede con l’impronta su calco gessato e la progettazione dell’ortesi plantare specialistica personalizzata che mira ad una più veloce ottimizzazione della postura eliminando la sintomatologia dolorosa.

piedi e gravidanza

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